martedì 27 aprile 2010

DELLA 'SALVIA PRATENSIS'

Oggi ho raccolto delle bellissime foglie  di Salvia selvatica ( Salvia pratensis) che cucinerò a mezzogiorno per i miei bambini (il martedì ed il venerdì non pranzano alla mensa scolastica, per fortuna! Non mi dilungo su ciò che penso a proposito della qualità e delle combinazioni alimentari del cibo servito.)    
La Salvia pratensis è una pianta perenne alta dai 30 ai 50 centimetri che fiorisce da maggio ad agosto ( qui da noi sta già fiorendo). Come potete vedere dalle foto le foglie sono basali, cioé crescono sempre alla base della pianta, e riunite in rosetta. Cresce nei luoghi asciutti e soleggiati: margini stradali, scarpate, prati erbosi fino a 1600 metri di altezza. Le proprietà curative sono simili a quelle della Salvia officinalis ma molto più blande. Il momento migliore per raccogliere le foglie é prima della fioritura, quando sono ancora piccole e tenere, tuttavia io raccolgo anche le foglie grandi della pianta completamente sviluppata e sono comunque molto buone. Gli usi in cucina sono molteplici, può essere usata in sostituzione o assieme alle erbe verdi (spinaci, bietole, coste) per frittate, torte verdi, ravioli, muffin salati, risotti. Io oggi, per pranzo, preparerò la frittata vegan con cipolloti e Salvia pratensis. 

FRITTATA VEGAN 
250 gr di farina di ceci  
acqua
2 cipollotti piccoli 
un mazzetto di salvia pratensis  
sale qb 
olio evo
Prepare con la farina di ceci e l' acqua una pastella che, per consistenza, ricordi le uova sbattute e lasciare riposare almeno un' ora. 
Nel frattempo lavare le foglie di salvia, affettarle e stufarle in una padella antiaderente con olio, un po' di acqua e sale. 
Affettate finemente i cipollotti ed uniteli alla pastella di ceci, aggiungete 2 cucchiai di olio, sale a picere e versate sulla salvia. Cuocere da una parte e, quando sarà abbastanza rappresa, girate dall' altro lato aiutandovi con un piatto o un coperchio. Completate la cottura. Potete anche aggiungere la salvia stufata alla pastella e friggere a cucchiaiate in olio bollente per ottenere dei piccoli 'pakora' (frittelline indiane), in questo caso aggiungete alla pastella anche una punta di cucchiaino di bicarbonato. Adagiate i pakora bollenti su carta da cucina e spolverateli di sale. 
   

 

giovedì 22 aprile 2010

Earth Day


Grazie dal profondo del mio cuore alla nostra Madre Terra 
Le notizie sull' Earth Day le trovate qui 

lunedì 19 aprile 2010

AMATA 'STAR OF BETHLEHEM'



"Per coloro che si trovano in uno stato di grande angoscia a causa di situazioni che, in un dato periodo, hanno provocato tanta infelicità: lo shock di una cattiva notizia, la perdita di una persona cara, lo spavento per un incidnte ed altri eventi simili. Questo rimedio porta sollievo a chi rifiuta il conforto degli altri."
Edward Bach 
Anche quest' anno è spuntato l' Ornithogalum umbellatum; é una pianta erbacea della stessa famiglia di aglio e cipolle (Gigliacee) che cresce nei boschi e nei campi; le foglie sono slanciate ed esili, attraversate a metà da una linea bianca, ma se la pianta si trova in mezzo all' erba é abbastanza difficile vederle; i fiori, come potete vedere dalle foto sono verdi a strisce bianche all' esterno e completamente bianchi all' interno, si schiudono in aprile-maggio ma solo se c'é il sole. L' Ornitogalum corrisponde al rimedio dei Fiori di Bach 'Star of Bethlehem' ed é uno di quelli che preparo ed uso di più. 
Star of Bethlehem neutralizza gli avvenimenti traumatizzanti e rimette in moto i meccanismi autocurativi del corpo, riconduce la persona al proprio Io Superiore. Molto utile per le malattie psicosomatiche che hanno la loro causa in traumi non risolti e vanno  colpire la debolezza organica specifica di ogni individuo.
Ci dona vitalità e forza interiore, chiarezza mentale, smuove l' energia bloccata e facilita il fluire delle emozioni.
Ora vado a raccogliere i delicati fiori, li metterò poi a bollire dolcemente in acqua di fonte, e preparerò la 'madre' di questo indispensabile rimedio. 


venerdì 16 aprile 2010

ESISTE UN' ALTRA ITALIA

In seguito ai recenti episodi di razzismo ed intolleranza verificatisi in alcuni Comuni italiani da parte di Sindaci ed amministrazioni comunali a danno di bambini stranieri ai quali ci si è rifiutati di dare il pranzo alla mensa scolastica perché i genitori non avevano saldato il conto dei buoni pasto, io sento il bisogno di affermare con forza che ESISTE UN' ALTRA ITALIA E IO NE FACCIO PARTE! E' l' Italia della solidarietà e dell' accoglienza. Non ho altro da aggiungere, lascio questo spazio alle parole di Domenico Finiguerra, Sindaco di un piccolo paese in provincia di Milano. Questa è la sua lettera. E' stupenda!

mercoledì 14 aprile 2010

CORROBORIAMOCI CHE E' MEGLIO!

Mamma mia come ero giù stamattina quando mi sono alzata! Il tempo certo non dava nessun aiuto, grigio e tetro come in inverno, una pioggerellina fastidiosa ed inutile (neanche la bagna la terra!); il pensiero che siamo indietro con i lavori della campagna e che poi, quando finalmente arriverà il caldo, dovremo 'correre' come matti mi girava continuamente nella testa, non riuscivo ad essere lucida e serena. Il solito té verde del mattino non ci stava proprio, meglio chiedere aiuto alle buone erbe; sono andata in magazzino (che é uno dei posti che mi piace di più perché é pieno dei profumi di tutte le rbe assieme) e ho preparato la mia tisana corroborante: ho preso l' Iperico, erba del buonumore per eccellenza, il tiglio e le scorze d' arancio che portano lucidità ed equilibrio; il rosmarino, la salvia e la menta ci danno tono ed energia per affrontare la giornata, i dolci semi dell' anice per rendere più gradevole l' aroma e le rosse bacche della rosa canina ricche di vitamina 'c' per dare un 'tocco' di colore alla miscela( anche l' occhio vuole la sua parte)! Perfetta in una mattinata così, tonifica il corpo e calma lo spirito. Ora si riparte! 

TISANA CORROBORANTE 
-30 gr di iperico 
-30 gr di rosa canina 
-20gr per ogni erba di salvia, menta, rosmarino, scorze di    
  arancia, karkadé(facoltativo) 
-10 gr di anice verde semi 

Mezzo cucchiaio per tazza da lasciare in infusione per 10 minuti in acqua bollente. 

Posso anche preparala io, se mi contattate per mail vi posso informare su costo e spedizione.  



lunedì 12 aprile 2010

IO STO CON EMRGENCY

In questo momento tutti dobbiamo essere al fianco di Emergency.  Si può firmare qui!

sabato 10 aprile 2010

'DEL GIOCARE E DEL SAPERE'


Queste sono le immagini del bellissimo bar 'aperto' ieri pomeriggio dai bambini! Hanno cominciato presto ad armeggiare dietro la casa con assi di legno chiodi e martello e, in men che non si dica, il bancone era pronto; poi c' é stato il lavoro di raccolta della "materia prima" e la preparazione dei piatti e   delle bevande! Sono oramai abituata alle loro creazioni 'culinarie' con le erbe ed i fiori, ma sempre mi stupisco della grazia e della bellezza dell' opera, prendono un piattino in mano, camminano, si guardano attorno, raccolgono e il risultato finale è sempre una composizione perfetta: non ha troppi elementi ma nemmeno troppo pochi e gli accostamenti di colore sempre azzeccati! La semplicità e la spontaneità dei loro gesti, dei loro pensieri mi riporta ad un sapere antico, innato nei bambini  e quasi completamente sparito negli adulti, sostituito da una serie di condizionamenti e consuetudini che ci tolgono sponatneità e freschezza, osservando i nostri piccoli più spesso e attentamente ci possiamo accorgere di quanto hanno da insegnare loro a noi, aiutandoci a recuperare la nostra 'parte bambina' che abbiamo nascosto in qualche angolo del nostro essere. Basta dissertazioni filosofiche! Chiudo consigliando un libro che ho letto con piacere e che consulto ancora ogni tanto per comprendere meglio i miei figli: 'Le età evolutive dall' infanzia alla maggiore età'  B. C. J. Lievegoed  Natura e Cultura Editrice. Ci spiega lo sviluppo del corpo animico, fisico e spirituale secondo i principi della filosofia antroposofica. Ciao! 

martedì 6 aprile 2010

PESTO...MATTO

Solitudine! Tranquillità! Queste vacanze pasquali sono state un po' movimentate, i bambini sono a casa da scuola ed i nonni e lo zio sono arrivati da Milano per passare con noi questi giorni di festa ma stamattina sono riuscita, complice una bellissima giornata, a spedire tutti quanti al mare, finalmente sola! Sono uscita da casa, ho salutato il Sole, intorno a me era tutto un brulicare di api indaffarate a fare scorta di nettare sui primi fiori; ho fatto un giro per le 'fasce', quante cose da fare! la Calendula in piena fioritura deve essere raccolta, i cespugli di Limoncina (Lippia Citriodora) devono assolutamente essere potati per poter dare in estate un buon raccolto di foglie resinose e profumatissime, la Menta piperita da pulire dalle erbe infestanti...da dove inizio? Mentre tentevo di capire quali fossero le priorità ho cominciato distrattamente a raccogliere rametti di piante, alla fine del mio giro avevo un discreto raccolto: la mia anima veva deciso per me (come quasi sempre), gli ingredienti che avevo in mano erano quelli che uso per il 'pestomatto' come ho chiamato la salsa a base di piante aromatiche ed officinali che in primavera sostituisce l' adorato pesto genovese che prepariamo d' estate.  Perché no! Brava la mia anima mi son detta, prepariamolo e postiamo anche la ricetta. E' una salsa che potete usare per condire il tradizionale piatto di pasta (trenette o trofie), il riso integrale, noi la usiamo spesso per condire il tofu cotto semlicemente alla piastra e poi che dire, spazio alla fantasia! 

PESTOMATTO
Un pugno di: melissa ed uno di maggiorana
quattro rametti di menta 
un rametto di rosmarino ed uno di salvia  
poco finocchietto selvatico (se non l' avete usate la barbetta di finocchio) 
un cucchiaino di foglie di timo 
6 mandorle
un spicchio d' aglio (facoltativo)
olio evo 
sale marino integrale q.b.

Le foglie devono essere fresche, riunitele nel mixer o, se avete tempo e pazienza, nel pestello di marmo usato per il pesto; aggiungete le mandorle, l' aglio, il sale ed abbastanza olio per ottenere una crema fluida. E' buonissimo anche se non si aggiunge l' aglio  o se lo si sostituisce con cipollotto fresco affettato finemente. Semplicissimo e squisito! Le dosi delle erbe sono abbastanza arbitrarie e potete regolarle secondo il vostro gusto personale tuttavia, secondo me, non dovete mai esagerare con la menta, il finocchio ed il rosmarino che tendono sempre a prevalere coprendo tutti gli aromi.



venerdì 2 aprile 2010

PRUGNOLO!!

Stamattina il sole é stupendo e la primavera finalmente si mostra in tutto il suo splendore! I cespugli di prugnolo selvatico (Prunus spinosa) davanti casa sono coperti di fiori bianchi e profumati; é il momento ideale per coglierli ed aprofittare del loro potere curativo. I rimedi floreali sono stati scoperti dal dottor Bach (da qui il nome Fiori di Bach) che ne ha individuati 38; successivamente ne sono stati sperimentati altri ed il prugnolo è tra questi. Il suo fiore aiuta nei casi di depressione profonda, quando si é persa anche la speranza; ci dona gioia e ci riporta la speranza. Per ottenere il rimedio ho riempito un contenitore di vetro con l' acqua della fonte, ho raccolto i fiori tagliandoli con una forbicina e facendoli cadere direttamente nell' acqua senza mai toccarli con le mani, li ho messi al sole per quattro ore durante le quali qualcosa cambia, l' acqua non é più solo acqua, ha l' energia del fiore; li ho filtrati ed ho aggiunto lo stesso quantitativo di grappa. Questo preparato si chiama 'madre' e, per poter essere utilizzato, deve essere diluito (3 gocce in 30 ml di acqua con un po' di grappa come conservante). Concludo citando il dottor Bach "I rimedi floreali hanno la proprietà di elevare le nostre vibrazioni e quindi di attivare le forze spirituali che liberano e guariscono la mente ed il corpo".

giovedì 1 aprile 2010

ABOUT CASTELLARONE

La foto grande ritrae Castellarone come si presentava quest' inverno gelido appena trascorso, le altre sono piccoli particolari presi in diversi momenti dell' anno ; ho deciso di dedicare questo post alla presentazione dato che non l' ho fatto nei precedenti.  Ho trovato la mia casa attraverso una serie di coincidenze ed accadimenti che da Milano mi hanno portata qui e che sarebbe troppo lungo descrivere, ma che mi piace spiegare con una frase di Fabrizio De André: "Non siamo noi, è la terra che ci chiama". Qui vivo e lavoro da tredici anni durante i quali sono arrivati anche due bambini; difficoltà ce ne sono state e continuano ad essercene ma sono ampiamente controbilanciate dai momenti felici e pieni che ti vengono dal vivere nel luogo che ami.  
L' idea del blog é arrivata perchè mi piace condividere idee, consigli, ricette e altro che mi passa per la mente!