lunedì 24 maggio 2010

PICCOLI TESORI

Questo per noi é un periodo di grande lavoro, non ho tanto tempo per 'chicacchierare', mi fa piacere però condividere con voi i 'piccoli tesori che ho scoperto la scorsa settimana. 
 La grazia dell' unico fiore bianco di Escolzia (Papavero dlla California) in mezzo a una moltitudine di fiori arancioni. 

L' eleganza delle mie Peonie che cominciano a sbocciare. 

L' intimità rubata a due stupende ed enormi Falene nel momento dell' accoppiamento. 

L' assoluta perfezione delle Orchidee miltari (Orchis militaris) selvatiche spuntate lungo il setiero sotto casa. Il loro nome deriva dalla forma del fiore che è composto da tanti piccoli 'soldatini' con l' elmo in testa. 
Vi auguro un felice inizio di settimana e rivolgo il mio pensiero alla nostra Madre Terra creatrice e custode di tanta bellezza!

martedì 18 maggio 2010

LA SALVIA E' PRONTA!

La visione é bellissima, ogni anno le terrazze della Salvia si colorano di un viola intenso, attorno ai fiori è tutto un brulicare di vita: api, bombi, calabroni e vespe trovano un ricco bottino di dolcissimo nettare! Per noi comincia il tempo della raccolta, prima si raccolgono tutti i fiori e poi le foglie; nei prossimi giorni, dal mattino alla sera, saremo immersi in questa 'marea' verde e viola; le mani appiccicose e profumate dell' intenso aroma dell' olio essenziale. Dalla porta dell' essiccatoio si spanderà per giorni nell' aria il sentore dell' erba aromatica messa a seccare sui telai. Anche voi potete raccogliere la Salvia del vostro giardino o del vaso sul balcone e seccare le foglie all' ombra per poi chiuderle in vasi di vetro ed avere così la vostra scorta per l' inverno. non abbiate paura di raccogliere i getti, ributterà tranquillamente tra qualche tempo. 
La Salvia, oltre ad essere una pianta aromatica usata in cucina è anche una pianta officinale dai molteplici usi. E' dotata di proprietà antisettiche ed astringenti sulla mucosa gastrica, quindi il suo infuso è prezioso per molti disturbi digestivi. Utile nei dolori mestruali e nei disturbi della menopausa per la presenza di una sostanza di tipo ormonale. Il suo olio essenziale ha un' azione tonica, depurativa, astringente e digestiva. E' indicato in caso di astenia, nervosismo ed infezioni della bocca. 
In floriterapia i fiori della Salvia aiutano le persone che si sentono vittime della vita e del destino avverso e non riescono ad elaborare le esperienze vissute. E' il fiore che ci aiuta a vivere con saggezza e ad ascoltare la nostra voce interiore. Ci permette di trarre insegnamenti dalle esperienze della vita, ci chiarisce quale è stato il loro reale significato e cosa ci hanno voluto insegnare aiutandoci ad assimilarle nella nostra personalità. 
 

martedì 11 maggio 2010

'SGUARDI'

In questo periodo il mio umore non è molto buono, numerosi pensieri mi affollano la mente, dovrei mettere ordine nella 'libreria interiore' per dirla alla Lo ; non ho voglia di scrivere e parlare, mi limito a condividere gli scatti della mia camminata solitaria di Sabato scorso. A presto!

giovedì 6 maggio 2010

LA POMATA ALLA CALENDULA


Ieri (come l' altroieri e come oggi) pioveva; fuori non era possibile fare nulla, la terra zuppa di acqua non si può lavorare e le foglie ed i fiori non si possono raccogliere e seccare. Dovevo trovare qualcosa da fare così ho controllato in magazzino quali prodotti mancavano dopo gli ultimi mercatini e mi sono accorta di essere quasi a corto di crema alla Calendula; giornata giusta per preaparla! Mi piace preparare le creme, è un lavoro che richiede pazienza ed attenzione, piccoli gesti accorti e misurati, ogni volta gli stessi come un piccolo rito; la casa avvolta dal  profumo della cera sciolta e degli olii essenziali.


POMATA ALLA CALENDULA 
180 ml di olio di calendula 
28 gr di cera d' api pulita 
2 ml di olio essenziale di lavanda 
4 gocce di olio essenziale di tea tree 
Scaldate lenta mente a bagnomaria l' olio e la cera e fate attenzione che non superino mai i 50/60° altrimenti la crema tenderebbe ad irrancidire, quando la cera é completamente sciolta toglieta dal fuoco ed aggiungete gli olii essenziali. Versate subito la pomata in vasi di vetro ( meglio opachi o scuri) e mettete il coperchio solamente quando la pomata sarà completamente raffreddata. Io grattugio la cera con una grattugia a fori larghi per facilitare lo scioglimento; le dosi che vi ho dato bastano per preparare una piccola scorta di crema per la famiglia, potete aumentarle in proporzione.


E' una pomata che non dovrebbe mai mancare nella farmacia 'verde' casalinga soprattutto se si hanno bambini, è antinfiammatoria, cicatrizzante ed antimicotica. Protegge la pelle dagli agenti esterni, lenisce efficacemente il prurito e l' arrossamento delle punture d' insetti e le irratazioni da cambio del pannolino; ottima sulle ferite ed i problemi della pelle in generale. Per noi è davvero insostituibile. 
  


 

lunedì 3 maggio 2010

IL GIORNO DEL PANE


Oggi é uno dei giorni in cui impasto il pane e fin qui niente di strano, lo faccio ormai da anni; ma tempo fa é accaduta una cosa che ha cambiato completamente il significato che attribuisco all' atto di impastare: con la mia amica Ornella abbiamo deciso di fare una scmbio cultural-gastronomico con Naima, la mamma di una compagna di scuola delle nostre bambine che viene dal Marocco, così le abbiamo chiesto di insegnarci a fare il loro pane. E' stata una mattinata molto bella, fatta di gesti più che di parole; riunite nella cucina di Ornella, Naima ha fatto il pane e, col suo italianto veramente stentato, ci ha spiegato che mentre impastava, la mente ed il cuore erano rivolti ad Allah; che rivelazione! Fare il pane é passato da un atto solamente pratico ad un atto 'di fede'! Da allora, ogni volta che impasto il pane, la mia mente ed il mio cuore sono rivolti alla nostra Madre Terra, alle sue Creature, alla sua Forza. 
Il pane di Naima era buonissimo ed il suo sorriso e la naturalezza dei suoi gesti mi hanno piacevolmente accompagnata per il resto della giornata! 

IL MIO PANE 
1 kg di farina tipo 2 (semintegrale) , 200 gr di pasta madre,  500 ml di acqua tiepida, 2 manciate di semi di lino, 1 manciata di semi di girasole, sale marino int. qb. 
Sciolgo la paste madre nell' acqua, aggiungo 500 gr di farina, mescolo bene e lascio lievitare coperto con un foglio di pellicola in luogo caldo per 3 ore. 
Passato questo tempo riprendo l' impasto, agginugo gli altri 500 gr di farina, i semi ed il sale. Impasto bene per 10 minuti (più o meno) faccio la pagnotta, la metto in una teglia tonda unta di olio e spolverata di farina, e la lascio lievitare coperta con un telo per altre 3 ore. In forno caldo (240°) la lascio cuocere per 50 minuti.